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Chirurgia robotica ferma al Ruggi, si allungano le liste d’attesa Attualità 

Chirurgia robotica ferma al Ruggi, si allungano le liste d’attesa

Diventa un caso, interno ed esterno, lo stop agli interventi in chirurgia robotica al“Ruggi d’Aragona” di Salerno. Proseguono le richieste di riattivazione dell’indispensabile servizio chirurgico presso l’azienda ospedaliera universitaria di via San Leonardo. Un servizio richiesto, tra l’altro, anche da più dirigenti medici delle diverse unità  operative del “Ruggi d’Aragona”. Lo scrive L’Ora diretto da Andrea Pellegrino.

La sala operatoria si trova a ginecologia e ostetricia e da tempo è inutilizzata ed è dotata di una tecnologia avanzata ed innovativa del Robot Da Vinci XI. Diverse le motivazioni, tra cui anche l’assenza di certificazione (per l’utilizzo dei macchinari) da parte del nuovo primario di ostetricia e ginecologia, succeduto di recente al pensionato dottore Francesco Marino.

Un grande disagio con un conseguente allungamento delle liste di attesa, nonché con l’aumento della mobilità dei pazienti verso strutture private o sempre più verso strut- ture fuori regione, con aumento della spesa sanitaria in una regione dove non si eccelle in termini finanziari.

La chirurgia robotica dovrebbe rappresentare, considerati anche gli sforzi economici, una delle eccellenze dell’azienda ospedaliera universitaria, non solo del plesso di Salerno ma anche delle altre strutture collegate. Ed invece tutto resta fermo nel silenzio generale. L’utimo episodio ecla- tante risale al 21 dicembre quando venne sospesa la seduta operatoria, improvvisamente. Da allora sono partite anche vere e proprie de- nunce alle autorità competenti. Pare, secondo voci di corridoio, che nei prossimi giorni si possa tenere una riunione organizzativa tra i responsabili dei reparti per consentire una programmazione adeguata e un conseguente e ra- pido avvio delle attività con pro- poste che verranno sottoposte ai vertici ospedalieri.

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